Diamo un nuovo inizio
Un sito del genere mi serve: minimale, personale, potenziale.
- Per lo stile, ho seguito quasi pedissequamente questa mini-guida su come impostare una pagina leggibile con meno cose possibile. Ho già sperimentato la follia di gestire un sito con l’estetica completamente impazzita (pensa a una cosa del genere), e terrò quello per interfacciarmi a un certo tipo di utenti della Rete.
- Ho scelto di ricorrere a uno dei miei pseudonimi preferiti, Saverio Torre: chi deve sapere sa, mentre chi non sa non può nemmeno avvicinarsi a chi io sia. In questo modo, posso fare tutti i riferimenti che voglio alla mia realtà senza possibilità di ritorsioni da parte di qualche strano datore di lavoro tra cinque, dieci, vent’anni.
- Con una tabula rasa cosí bianca, le potenzialità sono infinite: l’unico vero limite è la qualità con cui si traducano i miei pensieri nella griglia della lingua scritta – non sempre è possibile, ma ci posso pur sempre provare.
Mi è sempre piaciuto cominciare cose nuove, ma con questo piccolo progetto vorrei provare a dare una risposta alla mia tendenza a mollare le tante cose che comincio. Senza il rischio di essere ricondotto alla mia identità reale, mi posso pure permettere qualche sbilanciamento in piú.